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lunedì 25 gennaio 2010

Le Bugie non si possono dire più!



Invito tutti quelli che navigano nella rete di andare a visitre l'info di Montegiordano (www.montegiordano.info),creato dal trio Cimminelli-Matteo-Staffa, perchè andarlo a visitare? Perchè trovere tutti i comizi fatti nella scorsa campagna elettorale(maggio 2009),ragazzi c'è da divertirsi per quante bugie tutti i nostri amministratori di maggioranza dicono: "area camper,darsena,caccia,casa di riposo, pesca,guide turistiche ,turismo ,tand chioschetti sul lungomare, lavoro per i giovani, diecimila prospettive,mai la scuola alla marina,l'acqua ai contadini nelle zone più alte,recupero del acque,destra di greco farl diventare sinistra di greco,occupazione grazie alla costruzione della casa d riposo,realizzazione di una riserva di caccia nel bosco comunale curcio,turismo asse traenante del nostro paese,albergo dffuso,nella giunta presenza di donne addirittura giunta al femminile".
Cari amministratori e politici non si possono più dire le bugie ecc....la rete dice la verità!
A voi la riflessione!

domenica 24 gennaio 2010

La politica Fatta dagli Onesti!




Che Bello vedere Nichi Vendola e la sua fabbrica vincere contro lo stra-potere di questa classe Politica a dir poco ridicola,invito tutti a guardare e sentire quello che mister Nichi dice in qeusta video lettera e spero che ci faccia riflettere per un attimo e prendere coscienza che il voto è una cosa importante e non va buttato per una promessa ma va dato a chi può darci una prospettiva per il futuro.
Montegiordanesi aprite gli occhi ed il cuore il nostro paese è governato da una casta che si guarda i propri interessi, che accontenta quei pochi e fa tante promesse giocando sulla mancanza di lavoro(chiamasi disperazione) e che poco gli possa interessare della gente che ha veramente bisogno.
Ci sono un sacco di persone che hanno bisogno a Montegiordano(non posso fare i nomi per rispetto loro e delle loro famiglie)di un aiuto ,concretamente non si è fatto mai nulla(e non facciamo finta perchè ci sono un sacco di persone anziane e disabili"mentali e fisici" che sono abbandonati al prorpio destino).
La minoranza farà di tutto per risolvere questi problemi.
Chiudo con un Augurio a Nichi Vendola, il quale oggi mi ha regalato un'emozione.

domenica 10 gennaio 2010

la guardia medica Non C'è!


Questo problema della guardia medica è un qualcosa che riguarda tutti i piccoli comuni, a tal proposito mi chiedo cosa stanno cercando di ottenere o di fare i nostri amministratori? secondo me niente e la cosa che gli riesce meglio.
Invito la popolazione a chiedere al sindaco in che direzione si sta muovendo per sisolvere questo problema (pensoi che sia importante avere un primo intervento a 500 metri e non 10 Km),
Avevo pensato di proporre una soluziuone: siccome l'amministrazione è formata da tanti Dottori sia all'interno e che all'esterno(tutti i dottori che l'hanno sostenuto dall'esterno,potrebbero pure fare un opera giusta per la comunità e organizarsi con dei turni volontari(di una guardia medica volontaria formata da professionisti) per sopperire il problema, non si scherza il problema è motlo grave.

Vi raccomando massimo silenzio!


Vi pubblico una interrogazione da parte di un senatore al presidente del consiglio e al ministro della salute .
La Sanità nei piccoli comuni:

Alla Sollecitazione del Coordinamento Piccoli Comuni sulla vergogna della sanità nei piccoli comuni, risponde il Senatore Egidio Pedrini con un'interrogazione parlamentare al Governo.
Il Coordinamento Nazionale dei Piccoli Comuni Italiani ha stabilito un rapporto organico con il Senatore Egidio Pedrini.
Il Senatore Egidio Pedrini, Gruppo per le Autonomie, consigliere comunale e provinciale fin da giovanissimo, oggi è sindaco di Zeri (1315 abitanti, 72 Kmq, detto anche il "Passo dei Tre Confini" in quanto "confina" con Liguria, Emilia Romagna e Toscana).
Il Senatore Pedrini interpreta nelle sue iniziative politiche il grande impegno che profondono gli amministratori locali, le difficoltà che essi incontrano quotidianamente nel concreto e soprattutto le reali esigenze dei dieci milioni di cittadini che vivono nelle piccole comunità italiane.
Interrogazioni presentate:
- sulle acque/acquedotti;
- ICI sulla prima casa,
- sulle guardie mediche e assistenza sanitaria.

L'INTERROGAZIONE
SEN. EGIDIO PEDRINI - Al Presidente del Consiglio dei Ministri e al
Ministro della Salute.

Premesso che:
nei piccoli comuni italiani vi è una drammatica situazione dal punto di vista sanitario: la guardia medica non c'è, il medico di famiglia non esiste, ed il pediatra è un lusso per qualche ora la settimana: in questa vergognosa condizione sanitaria versano 280 piccoli comuni italiani al di sotto dei 2000 abitanti;

per piccole comunità come comuni in Valbormida in Liguria, Celle di Sanvito in Puglia, o Monterone e Castino in Piemonte, o Castelpoto in Campania, Liguria, Enego in Veneto, Lauco in Friuli, Secinaro in Abruzzo, Tavenna in Molise, Leonessa nel Lazio, Sellia in Calabria, Craco e Cirigliano in Basilicata Sutera in Sicilia..., il diritto alla salute sancito dalla Carta Costituzionale è stato limitato;

per migliaia di cittadini, donne, anziani e bambini l'assistenza sanitaria è insufficiente e in questo specifico caso, il passaggio dei poteri alle Regioni in materia di sanità, ha sostanzialmente rappresentato, finora, un peggioramento;

all'assenza del livello centrale si aggiunge infatti una nuova forma di centralismo regionale che tende ad utilizzare le risorse disponibili prevalentemente nelle aree metropolitane;

avviene così che si verifichi una più marcata differenza di trattamento all'interno delle stesse macro realtà territoriali;

basti pensare ai piccoli comuni della montagna e alla loro condizione al limite della sopportazione per migliaia di famiglie che in assenza dei più elementari servizi sono costrette loro malgrado ad una forzata emigrazione. Per centinaia di dializzati, secondo uno studio dei dipartimenti sanitari di alcune Asl di diverse regioni, le più colpite sono persone anziane che vivono nelle aree interne e soprattutto nei piccoli comuni, come dimostra uno studio del dipartimento di Assistenza in Nefrologia, Dialisi e Trapianto di rene- Comprensorio di Foggia;

vi sono persone anziane costrette a percorrere decine di chilometri per raggiungere i centri dialisi in condizioni di totale disagio, a bordo di mezzi privi di confort;

persone anziane costrette a viaggi disagevoli per un semplice prelievo del sangue. Per non parlare del servizio 118, il pronto intervento, che in tantissimi piccoli comuni italiani non esiste, e dove è presente è carente di tutto, dall'assenza del medico a bordo, alla totale mancanza di strumenti adeguati, nella cornice di un personale di puro volontariato, e per nulla formato;

questo servizio che se organizzato anche per due sole ore al mese eviterebbe disagi, se non addirittura rinuncia alla richiesta di prestazione, trova una richiesta economica assurda da parte degli uffici ASL;

nel comprensorio montano della Lunigiana (provincia di Massa), l'ospedale di Fivizzano, fino ad oggi preposto ad effettuare le analisi cliniche per buona parte della popolazione della vallata, ha sospeso questo servizio! Per tutta la popolazione residente i campioni di sangue vengono spediti a Carrara, con le conseguenze che si possono immaginare! Lo stesso ospedale di Fivizzano si trova in condizione di crisi e pressoché quotidianamente provvede a ridurre le tipologie di servizi forniti;

siamo in presenza di un quadro tragico che sembra sfuggire all'attenzione della politica italiana, sempre più incartata e lontana dai problemi reali dei cittadini;

nella stragrande maggioranza dei servizi di guardia medica (peraltro, non sempre costituiti in ognuno di questi piccoli comuni) non c'è nulla, non vi è alcuna dotazione, e molto spesso i medici sono costretti a fare riferimento solo alla loro personale professionalità;

sembra quasi che la salute dei cittadini non sia un diritto naturale e costituzionalmente protetto;

i costi per le famiglie negli ultimi cinque anni sono notevolmente lievitati;

per fare una qualsiasi visita specialistica, esse sono costrette a raggiungere, nella maggior parte dei casi, il comune capoluogo, ovunque sia soprattutto nel Sud, e questo nonostante i miliardi spesi inutilmente in Italia per l'allestimento di poliambulatori, destinati nelle intenzioni a diventare centri territoriali per le cure specialistiche e divenuti invece delle cattedrali nel deserto;

vi è una condizione di totale disagio che richiede in maniera definitiva una riflessione seria sui diritti dei cittadini che vivono nelle piccole comunità, sempre emarginati e sempre più periferia, ironia della sorte, proprio nel tempo della comunicazione e del villaggio globale;

ai piccoli comuni italiani,stanno letteralmente rubando l'anima e questo è un errore grave ed imperdonabile nei confronti delle nuove generazioni che vivranno l'Europa dei popoli senza radice e senza identità. Dove non c'è storia, non c'è passato e non ci sarà futuro.


Alla luce di quanto esposto, si chiede di sapere

quali iniziative intenda assumere il Governo per risolvere il problema della tutela della salute per quei cittadini che si trovano a vivere nei piccoli comuni italiani. Si chiedono adeguate iniziative del Governo, sia per il miglioramento del livello delle prestazioni sanitarie, sia soprattutto per il pronto stabilimento di un adeguato livello di tutela sanitaria per le emergenze, in grado di garantire in modo sufficiente anche i cittadini italiani residenti in piccoli comuni e in zone geograficamente periferiche;

chiede altresì

se il Governo intenda perseguire il medesimo obiettivo nelle sedi di concertazione stato-regioni-enti locali a ciò istituzionalmente deputate, esercitando un ruolo di pressione e sensibilizzazione in particolare verso gli enti regione.



Se non aiutiamo i più deboli e meglio che non parlialo più di vita sociale, infatti nel nostro comune il problema è propio il sociale.

E vero Ragazzi? Vi raccomando SILENZIO!

mercoledì 6 gennaio 2010

L'antenna Giostra è ancora là!




Buona sera,
la foto che vedete in basso alla vostra destra non è una giostra ma è un'antenna installata nei pressi della stazione Fs (in pieno centro abitato) di Montegiordano e la foto che vedete in alto alla vostra sinistra non è un'antenna ma è la torre di Babil junior(in pieno deserto), a tal proposito vi pubblico un articolo uscito sulla "Nuova cosenza.com",un pò ti tempo fà, di un esponente del "PRC".


"Saccomanno (Prc) “No alle antenne di RFI a Montegiordano e Amendolara”


11/05 “Non possiamo non denunciare la gravità della situazione venutasi a creare in alcuni comuni dello Ionio cosentino a causa della protervia di RFI spa (Rete Ferroviaria Italiana) incredibilmente determinata nel voler ad ogni costo istallare delle inquietanti antenne di telefonia all'interno dei centri abitati, in mezzo alle abitazioni o, addirittura, come nel caso di Amendolara, nei pressi di luoghi frequentati da bambini”. Lo afferma in una nota Francesco Saccomanno del Dipartimento Ambiente, territorio e Beni Comuni della Federazione di Cosenza di Rifondazione Comunista”. Per di più, -prosegue Saccomanno - alcune amministrazioni comunali attente alla tutela della salute dei cittadini ed alla salvaguardia dell'ambiente, al punto da emettere delle apposite ordinanze - è il caso di Montegiordano ed Amendolara - devono oggi sentirsi minacciate, anche a mo' di esempio per altri enti locali, semplicemente per aver fatto in pieno il proprio dovere. E' necessario a questo punto, a nostro avviso, che gli enti sovraccomunali intervengano immediatamente per fare in modo che nessuno possa mettere in pratica atteggiamenti prevaricatori e sprezzanti rispetto alla volontà dei cittadini ed alla conseguente attività degli amministratori locali. Come partito lo diciamo da tempo, e per questo stiamo lottando insieme e sostenendo diversi comitati in molte parti del nostro paese, dalla Val di Susa allo Stretto di Messina: nessuno può pensare di utilizzare e/o devastare pezzi di territorio senza fare i conti con i cittadini che in quei territori vi vivono e vi lavorano. Noi di Rifondazione non ci fermeremo sicuramente e continueremo ad opporci con i nostri circoli e nelle sedi istituzionali dove siamo presenti in difesa di tali principi. Nel frattempo inviamo ai cittadini di quei comuni ionici la nostra piena solidarietà ed il nostro incondizionato sostegno, invitandoli a persistere con azioni democratiche di autodifesa del territorio e dei loro diritti, chiedendo agli amministratori dei comuni interessati di continuare ad espletare tutte quelle azioni necessarie volte ad applicare il principio di precauzione rispetto alla tutela della salute umana”.


Anche in un consiglio comunale a Montegiordanodi qualche anno fà l' ex assessore Corbino(all'epoca Assessore se non sbaglio con delega all'ambiente) sollevava il problema ,ma da allora nn se ne più parlato e l'antenna è ancora là .


Sempre se non sbaglio c'è un noto avvocato di Policoro/Montegiordano "I.I." che porta o portava avanti a livello legale contro le ferrovie questo abuso, ma l'antenna è ancora là.


Allora mi chiedo ma i problemi vengono sollevati per guadagnare dei crediti di popolarità o si sollevano per poi risolverli?


Se leggete quello che scrive il Signor Saccamanno è chiaro ,basta leggerlo con attenzione ed è vero anche il fatto che nel comune di Montegiordano esistono delle apposite ordinanze per la salvaguardia del cittadino, se non sbaglio un ordinanza nello specifico fu fatta nell'ultima legislatura Migneco, però c'è da dire che l'Antenna giostra E' ancora là.


Spero che la coscienza di noi tutti inizia a riprendere il sopravvento rispetto a questo silenzio apatico che ormai ci accompagna nella vita di tutti i giorni.


martedì 5 gennaio 2010

Opportunità!

Buongiorno a tutti ,
vi segnalo un Bando per la concessione di agevolazioni agli investimenti e allo start up di microimprese di nuova costituzione.
Troverete i dettagli su "google" digitando:"POR REGIONALE CALABRIA FESR 2007-2013 -7.1.4.3".
E'UN BANDO PER PROMUOVERE L'IMPRENDITORIALITA' GIOVANILE (18/40 ANNI).
LEGGETELO E POI VI CONSIGLIO, SE SIETE INTERESSATI, DI RIVOLGERVI AD UN PROFESSIONISTA DEL SETTORE.
CIAO E A PRESTO
ENZO

lunedì 4 gennaio 2010

La matematica non è un opinione!

C'è qualcosa che non mi torna,vi ho pubblicato la composizione della giunta e del consiglio comunale di Montegiordano come sul Sito di Montegiordano viene riportata.
Come potete notare nella composizione della giunta c'è un tastello che manca, allora mi chiedo avrà sbagliato il Computer o c'è qualcosa che non va nella maggioranza?
Penso che il tastello che manca è quello della dott.ssa Maradei,cosa strana se si pensi che nella passata(Sindaco sempre Il sindaco La manna) amministrazione la Dott.ssa Maradei era Assessore adesso come per incanto non ha nemmeno un incarico, cosa sarà successo?
Lascio a voi fare le dovute considerazioni!

Sciiiiii! Non fate nessuna considerazione lo sappiamo tutti che la maggioranza non esiste è la casta di Montegiordano che decide però tutto va bene tanto ad ognuno di noi qualcosina "nan primmis".

Giunta comunale:

CAPPUCCIO Vincenzo VICE SINDACO

delega Generale; delega : Turismo-Bilancio-Agricoltura.

BASILE Rocco ASSESSORE

delega : Personale, Sport e Spettacolo-Demanio.

DE SANTIS Francesco ASSESSORE

delega : Lavori Pubblici e Urbanistica.

MUNDO Antonio ASSESSORE

delega : Sanità, Politiche Sociali e Servizi Sociali.

SALVO Carlo

delega: Affari Legali e Contenzioso-Politiche Giovanili.

PISTOCCHI Caterina

delega : Formazione Professionale-Cultura-Rapporti Istituzionali e Pari Opportunità.

VUODI Mario

delega : Commercio-Pubblica Istruzione ed Infrastrutture Urbane e Rurali

Consiglio Comunale

MAGGIORANZA: Ciccio La Manna - Vincenzo Cappuccio-Mundo Antonio - Mario Vuodi - Carmela Maradei - Rocco Basile - Carlo Salvo - Francesco De Santis - Caterina Pistocchi.



MINORANZA: Rocco Introcaso - Migneco Maurizio - Acciardi Domenico - La Volpe Rocco